Non manca comunque la rituale sfilza di nomi, veri o presunti candidati sindaci, mentre si fa sempre più calzante l’ipotesi/donna per il futuro amministrativo di Venafro

Mancano pochi mesi al rinnovo dell’amministrazione comunale venafrana ed è logico che opinione pubblica e media prendano ad interessarsi a quanto avverrà da qui a quattro/cinque mesi all’incirca (la data ufficiale manca ancora) in vista del futuro assetto politico del Palazzo di Città. Si parla tanto o abbastanza a Venafro delle prossime elezioni municipali ? Ad onor del vero nient’affatto e se non ci fossero tv e giornali regionali a cercare di tenere desta l’attenzione scrivendo di cose ora vere ora presunte tali … , nessuno quasi ne parlerebbe ! Per strada, in qualche ritrovo, lungo i marciapiedi, dinanzi ai bar zero assoluto di discorsi, intese, ipotesi, nomi e prospettive al riguardo, per cui proviamo a scriverne, ma facendolo col beneficio d’inventario o comunque tentando d’interpretare le mosse future di questi o quell’altro. I primi nomi di possibili candidati sindaci della città ? Tanti. Circolano i soliti, ma non mancano ipotesi nuove. Hanno credibilità tali voci, sono ufficiali ? Di ufficialità non c’è niente, anche se un qualche fondamento di verità alla fin fine ce l’hanno. Come ad esempio che Sorbo cercherebbe la conferma, che Ricci aspira allo scanno più alto, che Nicandro Cotugno vorrebbe tornare della partita e che altri nell’attuale consesso civico uscente, specie del gentil sesso, gradirebbero tanto la candidatura. Per tutte citiamo, ma senza alcuna ufficialità, la Tommasone. Ed allora cosa e chi attendere prima d’incamminarsi sulla strada giusta, quella cioè che porta a candidature ufficiali di futuri sindaci di Venafro. Uno su tutti, pensiamo, é senz’altro l’europarlamentare Patriciello che non sarà direttamente della competizione, aspirando stando alle voci al Parlamento Italiano dopo due legislature in quello Europeo, ma che di sicuro vorrà indicare un nome quale candidato a futuro sindaco della città. Anticipazioni al riguardo ? Assolutamente impossibile farle, anche perché l’europarlamentare al momento ancora non si pronuncia, attendendo forse le prime mosse degli altri. Una cosa comunque è certo : Patriciello cercherà di mettere finalmente un suo uomo alla guida amministrativa di Venafro, dopo aver tentato e fallito la volta precedente col cognato ed ex Presidente del Consiglio Regionale, Mario Pietracupa, attuale amministratore delegato di Neuromed. Altri di cui si attendono mosse, nomi e strategie ? Ipotizziamo, dato il ruolo che svolge, passi anche da parte del consigliere regionale Scarabeo, a sua volta -pensiamo- interessato al Comune venafrano, mai però in prima persona, cioè direttamente, in quanto già proiettato verso la nuova candidatura per Palazzo Moffa a Campobasso, bensì con gente a lui vicino. Perciò Sorbo, Ricci, Nicandro Cotugno, Tommasone, Patriciello e Scarabeo ; solo da questi uscirà il futuro sindaco di Venafro ? Non pensiamo proprio, anche perché col passare dei giorni senz’altro verranno fuori altre ipotesi e quindi nominativi del tutto nuovi, mentre prende sempre più consistenza l’ipotesi di un sindaco donna per la quarta città del Molise, Venafro, ipotesi questa che sarebbe la novità assoluta della città ad inizio di terzo millennio e che in tanti, assolutamente non pochi, gradirebbero un sacco ! Nomi al riguardo ? Si resta nel consesso civico uscente ? Si pensa a donne venafrane sin qui non impegnate in politica attiva ? Risposte difficili per non dire impossibili, per cui conviene aspettare. Nel frattempo monta il toto futuro sindaco di Venafro, esercizio che come detto non appassiona tantissimo ma che è pur sempre argomento di richiamo della città, nonostante le delusioni che la politica continua a spandere e distribuire sia a livello centrale che periferico, Molise e Venafro compresi.

Tonino Atella