Il quesito posto alla Prefettura di Isernia dopo un recente episodio verificatosi a Venafro.
Chi paga per i danni provocati dai neri, ossia dagli extracomunitari arrivati tra noi dal continente africano ? Assodato che i soggetti in questione non hanno risorse proprie, a chi tocca provvedere risarcendo coloro che subiscono danni dal loro comportamento ? Sono le domande, indubbiamente di consistente portata sociale e che attendono risposte e soprattutto soluzioni, rivolte da un cittadino alla Prefettura di Isernia all’indomani di un recente episodio verificatosi a Venafro. Il fatto.
Un venafrano, con familiari a bordo, è alla guida della propria vettura e sta percorrendo la Colonia Giulia in direzione ovest/est. Ha appena superato l’incrocio di tale strada con Corso Campano quando avverte un forte rumore alla propria auto, proveniente da dietro. Si blocca, si guarda attorno, dallo specchietto retrovisore non nota altra auto prossima alla propria e resta interdetto per l’accaduto. Finalmente un extracomunitario di colore in sella ad una bici decisamente malandata lo affianca sulla destra ed il venafrano alla guida dell’auto gli chiede cosa avesse fatto, cosa fosse successo. “No problem, no problem !”, asserisce il soggetto di colore. Di rimando il venafrano, “Ti sei fatto male ? Ma cosa è successo ?”. A quel punto il nero che aveva tamponato la vettura del venafrano con la propria bici afferma e indica che i freni della bicicletta non avevano funzionato e, ribadendo “no problem, no problem …” relativamente all’assenza di qualsiasi conseguenza fisica a suo carico, si allontana riprendendo a pedalare. Al venafrano, che resta a guardare l’extracomunitario mentre si allontana, non rimane che constatare i danni consistenti al cofano alla propria vettura, senza alcuna garanzia e sicurezza di risarcimento di sorta ! Rientrato a casa, il venafrano telefona alla Prefettura di Isernia per chiedere informazioni al riguardo e dal Palazzo di Governo viene suggerito di contattare la cooperativa che gestisce l’extracomunitario in questione, nella eventualità che spetti alla cooperativa di provvedere ad eventuali danni provocati dai soggetti africani loro affidati. Il cittadino di Venafro che ha vissuto la particolare situazione : “Lo farò, sperando di ottenere il risarcimento a cui ho diritto. Intanto segnalerò ufficialmente con lettera alla Prefettura di Isernia l’accaduto perché si affrontino e si risolvano nella maniera giusta episodi del genere. Sono stati fatti arrivare tra noi tanti extracomunitari, adesso occorre doverosamente che le istituzioni pubbliche affrontino e risolvano eventuali danni o problemi provocati da tali soggetti, che hanno sì i loro diritti ma anche doveri ben precisi da rispettare. E se i soggetti in questione non hanno risorse per risolvere in proprio eventuali danni o problemi, qualche altro deve pur pensarci e provvedere, sia essa la cooperativa che li ha in affido, sia essa la struttura che li ospita o sia essa l’istituzione pubblica preposta alla loro permanenza in loco”. Il caso, come detto, é di evidente consistenza e portata sociale, per cui ne seguiremo gli sviluppi.
Tonino Atella