Riprende il tour del presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, nel “Molise che produce” tra le eccellenze del territorio molisano. Diverse le aziende della provincia di Campobasso che hanno ospitato il presidente Cotugno per mostrare con orgoglio il lavoro che quotidianamente viene intrapreso per portare al di fuori dei confini regionali il “Made in Molise”.
“Quando ho iniziato questo tour non immaginavo potessero esserci cosi tante aziende di altissimo livello e che ogni giorno contribuiscono a portare avanti con orgoglio le tradizioni e le eccellenze molisane” afferma il presidente Cotugno “abbiamo un patrimonio agroalimentare di vere eccellenze uniche, ma soprattutto tanti imprenditori, tra loro moltissimi giovani laureati, motivati e determinati a valorizzare le tradizioni di produzioni di altissima qualità, avendo scommesso sul nostro territorio”.
La prima tappa in provincia di Campobasso, presso il caseificio “SASSANO” di Vinchiaturo: una storia di famiglia, di tradizioni, di valori, che in oltre cinquant’anni ha dato una forte impronta alla produzione casearia molisana!
“Avere prodotti molisani nelle principali catene di distribuzione italiane e sui mercati europei, asiatici e in America del Nord” afferma il presidente Cotugno “rappresenta un importante biglietto da visita per la nostra regione e per la sua immagine nel mondo. Questa azienda, da piccolo caseificio, si è trasformata in una delle imprese agroalimentari più importanti della regione, e questo grazie alla passione e alla professionalità che da decenni caratterizzano la famiglia SASSANO. Una produzione garantita anche grazie al contributo di un “team” di tecnici e collaboratori di altissima competenza che con oltre 120 allevatori molisani, rappresentano la migliore certificazione della qualità del prodotto finale”.
900 quintali di latte lavorati al giorno, oltre 70 dipendenti, 25 milioni di fatturato nel 2016: sono i numeri dell’azienda guidata oggi da Concetta e Francesco Sassano, a cui si aggiunge la professionalità di un team tutto al femminile, che coniuga l’esperienza e la tradizione con l’utilizzo di macchinari di alta tecnologia.
“Raggiungere tali volumi d’affari non è facile ed ancora di più se si è in una piccola regione del centro sud Italia” continua Cotugno “Questi traguardi si raggiungono solo con la grande passione e puntando tutto sulla genuinità delle materie prime, testate grazie alla competenza e professionalità del personale e dei laboratori aziendali che ogni giorno contribuiscono a migliorare l’intero brand caseario molisano”.
Il tour è poi proseguito a Colletorto, uno dei paesi che basa la propria economia sulla coltivazione delle olive e sulla produzione olivicola. Una zona duramente colpita dal sisma di quindici anni fa, ma che ha saputo rialzarsi grazie alla tenacia di tanti giovani locali che hanno voluto rimanere nei propri paesi trovando in questi la loro ragione di vita. Ne è un esempio il frantoio “ALOIA” che ha una tradizione secolare improntata sulla miscela di diverse cultivar provenienti dagli antichi oliveti dell’agro di Colletorto.
“Bisognerebbe immaginare un cammino dell’olio tra i centri molisani dediti alla produzione di questo prodotto che, seppur variegato in base alla posizione geografica, garantisce e sa esprimere al massimo le proprie qualità di vera eccellenza” afferma Cotugno “non potendo competere con le quantità delle produzione di altre regioni italiane, i nostri produttori riescono a colmare questo “gap” grazie ad un’esperienza secolare che porta sulle tavole delle nostre famiglie un prodotto sicuramente di grandissima qualità. Rispetto delle tradizioni, ma anche utilizzo di tecnologie all’avanguardia: l’azienda “ALOIA”, grazie ai fondi del PSR Molise, è riuscita a sperimentare un prototipo che integra i processi di estrazione a freddo con gli ultrasuoni, aumentando i valori nutrizionali e riducendo l’impatto ambientale dell’olio extravergine di oliva che si produce. Un sistema che sta suscitando l’interesse del mondo scientifico, tecnologico-industriale e del mondo universitario, e per il quale va fatto un plauso a Giovanni e Mena Aloia che hanno avuto il coraggio di innovare, mantenendo inalterate le tradizioni”.
Ma l’ambiente incontaminato porta a considerare il Molise come un “giardino verde”, dove i prodotti “unici “della nostra terra, dai variegati colori e dagli impareggiabili sapori, fanno bella mostra di sé in importanti fiere internazionali di settore. Ne è un esempio l’azienda “BIOSAPORI” di Rita Mercogliese e Antonella Baccari, sorta per volontà di un gruppo di donne di Casacalenda, decise a raccontare la genuinità dei prodotti tipici molisani, racchiusi in piccole confezioni che rappresentano la voglia di difendere i frutti del nostro territorio.
“Il Molise può vantare vaste zone di territorio dove l’ambiente è incontaminato e puro, e grazie al quale siamo riusciti a mantenere intatto il nostro patrimonio agroalimentare” sottolinea il Presidente Cotugno “e questo grazie al coraggio ed il lavoro quotidiano di tanti piccoli imprenditori del settore, che con cura e rispetto mantengono le nostre tradizioni inalterate, preservando l’ambiente circostante. Particolari che nel corso degli anni ci sono valsi le maggiori “vetrine” nazionali e l’interessamento di un mercato di nicchia sempre più ampio di estimatori e consumatori”.