Il corpo di Salvatore Casolino, 59enne termolese, era riverso in una pozza di sangue in un resort di Phuket. L’uomo viveva in Thailandia da 20 anni. L’episodio risale allo scorso 1 agosto, ma solo nelle ultime ore la notizia si è diffusa nella città di Termoli. Salvatore aveva la gola tagliata e diversi tagli profondi sul polso sinistro.

La Polizia ha trovato nel bagno un coltello e un rasoio, oggetti che potrebbero far orientare le indagini verso l’ipotesi del suicidio. Per le autorità locali il suicidio è l’ipotesi più plausibile, ma sarà l’esito dell’autopsia a chiarire con precisione la causa della morte. L’Ambasciata italiana è stata informata della morte di Casolino e sta aiutando i familiari ad avviare le pratiche per il rimpatrio in Italia della salma.

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