Il presidente Mattarella in vista delle celebrazioni del 25 aprile incontra le associazione dei combattenti: “Un vero secondo risorgimento”.
ROMA – In attesa dei festeggiamenti del 25 aprile, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato al Quirinale le associazioni dei combattenti lanciando un chiaro messaggio anche alle generazioni future: “I giovani facciano propri i valori costituzionali – sottolinea il Capo dello Stato riportato dal sito di Repubblica – la festa del 25 aprile ci stimola a riflettere come il nostro Paese seppe risorgere dopo la tragedia della Seconda Guerra Mondiale. Un vero e proprio Risorgimento in un Paese materialmente distrutto e gettato nello scompiglio dal regime fascista nemico e da quello monarchico“.
L’inquilino del Quirinale si è soffermato anche sul significato storico di questa giornata: “Conoscere la tragedia in cui il ricordo è ancora vivo – precisa – ci aiuta a comprendere le tante sofferenze che si consumano alle porte dell’Europa che coinvolgono popoli a noi vicini. Domani in moltissime città verranno ricordati gli uomini, le donne, i civili e i militari. La storia non deve essere riscritta“.
25 aprile, la reazione della politica: da Salvini a Zingaretti Dopo le polemiche dei giorni scorsi, la vigilia del 25 aprile è stata ricca di dichiarazioni da parte dei politici. Il ministro dell’Interno Salvini ha sottolineato: “Mi aspetto rispetto perché è la festa di tutti e non solo dei comunisti. Poi ognuno può festeggiarla dove gli pare“. Dalla Sicilia Nicola Zingaretti dice la sua sulla giornata di domani: “Non ironizziamo troppo su questa festa altrimenti si mette in discussione la storia. Io sarò a Milano perché da tutti devono tenere le orecchie aperto e soprattutto scendere per le strade a ricordare che la storia non si ripropone mai nelle stesse forme ma rischia di ritornare se non si sta attenti“.