L’edizione di quest’anno è dedicata all’importanza di ridurre e riutilizzare le acque reflue, per migliorare la salute umana e ambientale.

L’acqua è sinonimo di vita. Da essa ha avuto origine la vita sul nostro pianeta e senza di essa cesserebbe di esistere. Il nostro corpo è composto per due terzi da acqua, come la Terra. L’acqua è il filo conduttore dell’esistenza umana, partendo da quei pesci strisciati fuori dal brodo primordiale per avventurarsi sulla terraferma, passando per tutte le civiltà sorte vicino alle coste o lungo i fiumi.

Il 22 marzo si celebra simbolicamente questo indispensabile elemento, si festeggia infatti la Giornata mondiale dell’acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1993 per evidenziare l’importanza dell’acqua e la necessità di preservarla e renderla accessibile a tutti. Sono infatti circa 750 milioni, secondo l’Unicef, le persone nel mondo che non hanno accesso all’acqua potabile, mentre noi l’abbiamo perfino nel gabinetto.

L’acqua è essenziale per sopravvivere e per proteggere la propria salute, un terzo della popolazione mondiale non ha accesso a servizi igienici adeguati, ma è anche di vitale importanza per la creazione di posti di lavoro e per sostenere lo sviluppo economico, sociale e umano. L’edizione del 2017 è dedicata alle acque reflue, evidenziando l’importanza della corretta gestione delle acque reflue sia per la salute umana che dell’ambiente, in particolare degli ecosistemi marini. L’obiettivo dell’Onu è di “migliorare entro il 2030 la qualità dell’acqua eliminando le discariche, riducendo l’inquinamento e il rilascio di prodotti chimici e di scorie pericolose, dimezzando la quantità di acque reflue non trattate e aumentando considerevolmente in tutto il mondo il riciclaggio e il reimpiego sicuro”.

Salva la goccia

In occasione della giornata, che mira ad evidenziare la necessità di un consumo responsabile delle risorse idriche sia a livello personale che globale, sono previste numerose iniziative organizzate in tutto il mondo. Green Cross Italia, ong ambientalista per lo sviluppo sostenibile, lancia la quinta edizione della campagna Salva la goccia e chiede a scuole, insegnanti, studenti, famiglie e singoli cittadini di contribuire al risparmio idrico. “La partecipazione non richiede atti straordinari ma semplici gesti di razionalizzazione dei consumi dell’acqua, che consentono di sperimentare in prima persona le buone pratiche di riduzione degli sprechi”,  si legge nel comunicato di Green Cross. Le scuole che parteciperanno alla campagna Salva la goccia 2017 riceveranno un diploma e potranno entrare a far parte del Green school network di Green Cross Italia. La riduzione dei consumi domestici può avere benefici sorprendenti, consente di lasciare più acqua in fiumi e falde, produrre meno inquinamento idrico e consumare meno energia.

Fonte: Lifegate