Il 1° maggio 2019, con la festa della Maggiolata, a Borgotufi sarà presentato il progetto formativo per diventare apicoltori, a sostegno dell’agricoltura biologica e dello
sviluppo sostenibile.
Il primo maggio a Castel del Giudice non è solo la Festa dei Lavoratori, ma
anche il giorno in cui si celebra il risveglio della natura con la tradizione
della Maggiolata, rituale propiziatorio che rende omaggio alla primavera, alla
circolarità del tempo e al ritmo produttivo della terra. Un giorno di festa in un
luogo che ha fatto dell’agricoltura sostenibile e della rigenerazione del territorio
un mantra e che diventa occasione per presentare il primo corso di
apicoltura propedeutico alla realizzazione dell’Apiario di Comunità, un’iniziativa unica in Molise, in linea con gli obiettivi del Piano del Cibo di Castel del Giudice, politica alimentare a favore dell’ambiente, in cuile api, grazie al loro prezioso lavoro di impollinazione, sono protagoniste.
Alle 10.00, nella sala convegni dell’albergo diffuso Borgotuf, si celebrala giornata inaugurale del progetto Apiario di Comunità, nato dalla collaborazione tra il Comune di Castel del Giudice e Legambiente Molise .
Ad aprire i lavori sarà il sindaco del paese Lino Gentile, poi la parola passerà a Domenico Calleo, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Molise e al direttore di Legambiente Molise Andrea De Marco, il quale inaugurerà il primo corso di apicultura che da maggio si svolgerà a Castel del Giudice la domenica.
Ad entrare nei dettagli delle attività per imparare a diventare apicoltori sarà
Riccardo Terriaca, responsabile del Gruppo Apistico Paritetico VOLAPE, mentre a concludere la presentazione del progetto sarà il docente di apicoltura dell’Università del Molise
Antonio De Cristofaro, presidente di VOLAPE.
L’incontro a Borgotuf sarà occasione per raccogliere le iscrizioni di
coloro che vorranno partecipare al corso.
Un appuntamento per scoprire il mondo dell’apicoltura e il fondamentale ruolo
degli insetti impollinatori, termometri dell’ambiente e responsabili di circa il 75
per cento di ciò che arriva sulle nostre tavole.
Un’opportunità di lavoro e di reddito nelle aree interne del Molise, in cui regna la biodiversità e in cui la natura è un’importante risorsa. L’iniziativa dell’Apiario di Comunità vedrà infatti impegnati i neo-apicoltori nella cura delle api che contribuiranno alla
produzione delle prelibatezze locali, tra cui le mele biologiche Melise, nei cui
campi sono banditi i pesticidi che compromettono la sopravvivenza degli
impollinatori, nell’ottica dello sviluppo sostenibile del territorio, come indicato
dal Piano del Cibo.
La festa della Maggiolata comincia alle 9.00, con il raduno nella piazza del
paese, dove ragazzi e ragazze, bambine e bambini vestiti con gli abiti
tradizionali contadini si incontrano per girare tra le strade del paese cantando il
canto del Maggio e portando in mano rami di faggio. I paesani aprono le loro
​case per offrire cibi nei cestini. Poi a mezzogiorno, tutti si ritrovano in piazza
per la benedizione dei prodotti raccolti durante la mattinata e per pranzare
insieme tra musica e balli.