In processione su strade e piazze di Venafro il venerato busto argenteo del Patrono San Nicandro quale atto di ringraziamento per lo scampato pericolo a seguito del terremoto del 26 luglio d’inizio ‘800 che colpì la città senza fare vittime

Trascorrono gli anni, i secoli, ma i venafrani restano convinti delle loro idee e della loro fede nel Patrono San Nicandro, alla cui intercessione fanno risalire lo scampato pericolo della città e della sua popolazione dell’epoca a seguito del terremoto del 26 luglio dei primi dell’800 che produsse danni al patrimonio abitativo senza però fare vittime. In ricordo di siffatta protezione e dello scampato pericolo ogni anno il 26 luglio pomeriggio (il rito muoverà alle h 19,00 dalla Chiesa della SS Annunziata dove rientrerà al termine) centinaia di venafrani ambosessi e di ogni età portano in processione su strade e piazze cittadine il venerato busto argenteo del Martire San Nicandro quale segno tangibile di ringraziamento e fede per gli avvenimenti predetti. Il rito puntualmente si ripeterà anche il prossimo 26 luglio secondo il percorso storico, ossia piazzetta SS Annunziata, via Redenzione, rione Mercato, via Plebiscito, piazza Garibaldi, Corso Lucenteforte, Via del Carmine, Cattedrale, Via Duomo, piazza Merola, Via De Amicis, Via Cavour, piazzetta Cristo e Chiesa Ss.ma Annunziata. A portare in spalla la venerata immagine sacra del Patrono saranno i giovani di Venafro.

 

Tonino Atella