“Una moratoria di 12 mesi del programma Joint Strike Fighter F-35, che consentirebbe
di spostare risorse per oltre 1 miliardo e mezzo di euro verso investimenti mirati al
potenziamento delle Forze Armate in ottica di emergenza sanitaria. È quanto richiesto
in un’interrogazione al Ministro della Difesa Guerini che ho presentato insieme al
collega Gianluca Ferrara, e altri senatori”.
Lo rende noto il portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle, Fabrizio Ortis,
capogruppo nella Commissione Difesa a Palazzo Madama, spiegando come, durante
l’emergenza sanitaria da Covid-19, “le nostre Forze armate abbiano svolto e
continuino a svolgere una preziosa attività, impegnate in prima linea a sostegno delle
strutture sanitarie, talvolta anche in condizioni di scarsità di dispositivi di protezione
individuale.
“Il MoVimento 5 Stelle è sempre stato fortemente dubbioso sul suddetto programma di
acquisizione di F-35 – ricorda il portavoce molisano al Senato – chiedendone la
cancellazione quando ciò era ancora possibile e poi, ad acquisizioni ormai avviate dai
precedenti governi, la sua rinegoziazione e il suo ridimensionamento. Una scelta che, a
giudizio degli interroganti, oggi appare quanto mai urgente alla luce dell’evidente
esigenza, nazionale e globale, di ridefinire le priorità della spesa pubblica,
privilegiando le spese nei settori sanitari, della ricerca, dell’innovazione tecnologica e
delle tutele sociali e la stessa concezione di ‘difesa’, con conseguente rimodulazione di
quelle militari. Meno investimenti in armamenti tradizionali e di carattere offensivo,
pertanto, a favore di maggiori capitali da destinare in sistemi dual-use utilizzabili a
supporto della popolazione civile in caso di emergenze sanitarie o ambientali, oltre che
nella cyber-difesa”.
“Considerato che lo stabilimento FACO (Final Assembly and Check Out) di Cameri
(Novara), che provvede all’assemblaggio e al collaudo dei velivoli F-35 continua a
lavorare con personale ridotto a causa dell’emergenza Covid-19 – sottolinea Ortis – e
che la continuità produttiva del sito è comunque garantita dalla necessità di
proseguire le operazioni relative alle commesse olandesi per 34 velivoli F-35, si chiede
al Ministro, visto lo scenario emergenziale senza precedenti, di valutare una moratoria
di 12 mesi del programma JSF F-35, reindirizzando le risorse ad esso destinate per
l’anno in corso (859 milioni di euro) e non ancora impiegate e parte di quelle per
l’anno prossimo (747 milioni di euro) verso programmi di investimento volti al
potenziamento dei Corpi sanitari di Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri e del
Corpo militare della Croce Rossa Italiana. Investimento che si tradurrebbe in assunzioni
di personale (nuovi medici e infermieri militari) e nell’acquisto di mezzi dual-use
(veicoli e velivoli per il per il trasporto sanitario d’urgenza, anche in bio-contenimento;
ospedali da campo; attrezzature medico-sanitarie)”.
Infine, Ortis chiede al Ministro se intenda, altresì, “valutare l’opportunità di rinegoziare
e ridimensionare il programma F-35 – conclude – prendendo in considerazione
programmi aeronautici alternativi più rispondenti alle necessità operative delle nostre
forze aeree e agli interessi della nostra industria della Difesa”.