I Consiglieri regionali Paola Matteo, Aida Romagnuolo, Filomena Calenda, Salvatore Micone,
Antonio Tedeschi, Gianluca Cefaratti, Nicola Eugenio Romagnuolo, Eleonora Scuncio, Quintino Pallante e Massimiliano Scarabeo hanno presentato una proposta di legge titolata

“Legge Quadro contro ogni forma di discriminazione per l’affermazione dell’uguaglianza”.

L’iniziativa legislativa come si legge nell’articolo 2, si pone l’obiettivo di rimuovere ogni forma di discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle persone, in particolare delle bambine, delle ragazze e delle donne, nonché ogni forma di disuguaglianza che di fatto limiti la libertà, impedisca il pieno sviluppo della personalità e l’effettiva partecipazione alla vita politica, economica e sociale della regione. Obiettivo della proposta di legge è inoltre valorizzare la differenza di genere e affermare la specificità, la libertà e l’indipendenza femminile per il raggiungimento della parità giuridica e sociale tra donne e uomini. Tali iniziative verranno portate avanti, si legge nel comma 4 dell’art. 1, con il metodo della collaborazione istituzionale e nel rispetto dei principi di coordinamento, cooperazione e di sussidiarietà tra i livelli di governo.

Si promuovono inoltre collaborazioni con gli organismi di parità e pari opportunità e si favorisce la partecipazione delle parti sociale ed economiche interessate alle politiche per la parità e contro le discriminazioni di genere attraverso un costante confronto.
Il Presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, ha assegnato la proposta di legge per l’avvio dell’esame di rito alla IV Commissione, Servizi sociali, competente per materia.