NON CI FERMEREMO!

Un’assemblea partecipata, sentita, convinta, quella di venerdì 28 c.m. tenuta presso il dopolavoro ferroviario di Isernia. Come non mai, gli ex lavoratori Ittierre riuniti in assemblea permanente sotto il logo LeD, si sono ritrovati accomunati dalla voglia di ottenere quanto a loro tolto ingiustamente.

Il concordato fermo al 40% delle spettanze, in quanto il vecchio compratore non ha rispettato l’impegno di onorare l’acquisto dei capi al costo previsto dal giudice, se non per una parte, ed altri compratori non si sono fatti avanti se non offrendo un importo non accettabile dalla procedura.

E adesso bisogna ricominciare d’accapo al ribasso! La mobilità in deroga, prevista per legge, anch’essa ferma al palo in quanto la regione non ha attivato le procedure del caso nonostante promesse e bugie avevano dato ad intendere che il meccanismo si fosse interrotto all’INPS, diversamente da quanto emerso in tutta la sua drammatica verità e cioè, l’immobilismo dell’assessorato preposto, attento solo a denigrare e a veicolare menzogne piuttosto che adoperarsi per risolvere il problema.

Infine, il lavoro perso e mai più recuperato. L’assemblea su questo punto è stata chiara, la dignità ci obbliga a cercare soluzioni lavorative e non l’accettazione di oboli governativi da cittadinanza. Persone che hanno tirato l’economia regionale con professionalità e lavoro certosino, hanno solo la voglia di rimettersi in gioco lavorando e non vivacchiando alle spalle della collettività!

E le idee e i progetti ci sono! Manca solo la convocazione di Toma che, nonostante le promesse, non è arrivata, ma noi non siamo insensibili alla serietà e per tale motivo saremo noi, con la nostra risentita presenza, a presenziare il consiglio regionale lunedì 1° settembre c.m. a partire dalle ore 9.30. Ma non ci fermeremo qui!

Siamo convinti che in questa drammatica partita, alcune amministrazioni comunali possono essere determinanti, a partire da quella di Isernia. Come e quando lo spiegheremo al sindaco del capoluogo pentro giovedì 4 ottobre alle ore 11.00, perché quel giorno saremo sotto palazzo San Francesco per essere ricevuti e per illustrare il nostro progetto, attuabile a condizione che l’amministrazione comunale di Isernia, faccia propria la nostra proposta.

Dimostreremo come, diversamente da quello che si dice, anche i comuni possano essere soggetti richiedenti e proponenti per creare lavoro.

 

Isernia, 30 settembre 2018

Il Portavoce

Emilio Izzo