Con riferimento alle notizie riportate nelle ultime ore dagli organi di informazione, e riguardanti il dissenso manifestato dall’associazione commercianti e artigiani del centro storico rispetto agli eventi estivi – ad iniziare da quelli del Settembre Isernino –, l’amministrazione di Palazzo san Francesco intende fare alcune puntualizzazioni.

La scorsa settimana, nella sede del Comune, si è tenuta una riunione fra i rappresentanti della menzionata associazione e quelli dell’ente, durante la quale i primi hanno fatto presente come gli eventi che in questi giorni si susseguono nel centro storico, soprattutto allorquando si svolgono di giovedì e di sabato, creino problemi a causa dello spostamento dei mercati e per l’istituzione di prolungate limitazioni alla circolazione stradale, con negative ripercussioni sugli incassi. Al termine della riunione, gli amministratori comunali, sempre attenti alle istanze dei cittadini, si sono impegnati, per il futuro, a tener conto delle problematiche segnalate, ma per quanto riguardava gli eventi già programmati la cosa appariva ben più difficile poiché erano stati autorizzati da tempo, risultando al momento pressoché impossibile riconsiderarne lo svolgimento (luoghi e orari).

«Se per un verso i predetti commercianti e artigiani hanno sempre chiesto di incentivare il numero di iniziative nel centro storico – ha precisato l’assessore comunale Eugenio Kniahynicki –, da un altro verso se ne lamentano giacché, a loro dire, soprattutto in alcune date, ciò causerebbe meno vendite e meno ricavi. Va da sé che ogni evento, soprattutto dopo le recenti disposizioni nazionali riguardanti lo svolgimento di manifestazioni pubbliche, porta molti benefici ma anche qualche disagio. Però non giova a nessuno ingigantirne i marginali aspetti negativi – ha aggiunto Kniahynicki –. Non è vero, ad esempio, che ogni volta che c’è una festa nei giorni di giovedì o sabato i mercati vengono spostati. Sono state dislocate altrove solo alcune bancarelle, e relativamente a specifici luoghi. La chiusura al traffico di strade e piazze in occasione di concerti, sagre o raduni, è inevitabile. E ridurre gli orari dei divieti di transito e sosta è molto complicato, stante che uno spettacolo musicale non si limita al tempo strettamente necessario all’esibizione, ma prevede pure i tempi di allestimento (palco, audio, luci, sound check) e smantellamento».

Fatte le dovute precisazioni, l’amministrazione comunale, per questa come per altre questioni, ribadisce che per il bene della collettività terrà in debito conto ogni esigenza o suggerimento, e in futuro valuterà opportunamente le date e gli orari delle manifestazioni da tenere nel centro storico. Fin dove possibile, sarà ben considerata ogni legittima istanza degli operatori del commercio, anche se ciò, probabilmente, prefigura l’eventualità che alcuni eventi, specie se grandi e prolungati, non potranno aver luogo nella parte antica della città.