Riceviamo e pubblichiamo:
Isernia – Lettera genitori ad Enti competenti

Con la deliberazione n. 153 del 7.08.2018, la Giunta Comunale di Isernia ha
disposto, tra l’altro, che l’edificio “Tagliente” – sito nella zona San Lazzaro di Isernia
e già assegnato alle classi della primaria San Giovanni Bosco (elementare, fascia
scolastica dai 6 agli 11 anni) nel precedente anno – dovrebbe accogliere:
– la scuola secondaria di primo grado (scuola media) dell’Istituto Comprensivo
Giovanni XXIII, proveniente dalla sede storica di C.so Garibaldi, ritenuta non
adeguata dal punto di vista sismico;
– le classi dell’infanzia (materna, bimbi dai due anni e mezzo ai 6) e il “
progetto primavera” (bimbi di due anni) dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII
provenienti dalla San Leucio, plesso costruito negli ultimi decenni proprio per
accogliere tale scuola, in linea con le prescrizioni di edilizia scolastica, di sicurezza, di
igiene e sanità di riferimento (ogni aula aveva un’uscita di evacuazione e disponeva di
requisiti di metratura e aereazione, i servizi igienici erano in numero congruo e adatti
per altezza e misure ai bimbi piu’ piccoli, vi erano la cucina, la palestra, spazi di
intersezione ecc.). Pure unica scuola dell’infanzia nel centro della città .

I genitori e il personale docente e non docente, preso atto della deliberazione
comunale citata e del sopralluogo avuto luogo lo scorso 13 agosto, in un’ottica
costruttiva e propositiva, con lettera  diretta al Comune di Isernia, nella
persona del Sindaco e dell’Assessore De Toma, all’ Ill.mo Prefetto di Isernia, al
Comando dei Vigili del Fuoco, all’ASREM Isernia, al Comando dei NAS
Carabinieri, alla Preside dell’ Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”, alla
Responsabile dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise, alla Regione Molise,
nella persona del Presidente della Giunta e dell’Assessore Di Baggio, evidenziano
l’inadeguatezza e insufficienza di spazi e servi igienici:
– 20 aule in luogo delle 26 classi da ospitare (10 infanzia, 15 secondaria di
primo grado, 1 “progetto primavera”);
– spazi inadeguati per la sicurezza e salubrità della popolazione scolastica
in considerazione del previsto sovrappopolamento degli spazi frutto dell’inserimento
di un numero maggiore di classi, in ipotesi, rispetto a quelle previste dal progetto, e
dalla compresenza della scuola dell’infanzia e della scuola secondaria di primo grado;
– mancanza di adeguate vie di fuga in relazione alla tipologia (alunni dai 2
ai 13 anni, diversi anche portatori di disabilità) e numerosità degli iscritti;
– insufficienza dei vasi e dei lavabi;
– inadeguatezza dei sanitari, a norma per la scuola primaria (elementare)
prima ospitata, ma troppo alti e troppo larghi per la scuola dell’infanzia (diversa fascia
di età, diversa altezza e autonomia dei bambini);
– mancanza di qualsiasi altro spazio (palestra, cucina, refettorio, aula
professori, laboratori linguistici ecc.).
Con la suddetta lettera, sottoscritta da circa 450 persone nella sola settimana di
ferragosto, dunque in un periodo brevissimo in cui i piu’ erano in ferie, si chiede a tutti
i destinatari di provvedere alle opportune verifiche e ai necessari interventi, pure
sollecitando un tavolo tecnico, per l’eliminazione di ogni possibile e già paventata
criticità e per consentire il regolare inizio dell’anno scolastico in sicurezza.

Si precisa che la presente nota viene divulgata e diffusa in data 21 agosto 2018,
dopo che la lettera citata e allegata è stata protocollata dai destinatari. Per cui eventuali
pubblicazioni della stessa, anche parziali, avute luogo in precedenza, devono
intendersi come non autorizzate.
Con riferimento, peraltro, alle informazioni al riguardo diffuse già da qualche
testata giornalistica nella giornata del 20 agosto u.s., si precisa ancora che:
– i sottoscrittori della lettera sono genitori e personale dipendente della scuola e
non terzi estranei;
– la lettera non è finalizzata ad avversare la decisione comunale – per la quale, in
ipotesi, si riserva ogni azione nelle opportune sedi amministrative – ma solo ad
individuare e risolvere criticità connesse al sovraffollamento dovuto allo
spostamento dell’infanzia (che era già in sicurezza) e della secondaria di
primo grado insieme in un edificio nato per ospitare solo “una” scuola
primaria, affinchè l’anno scolastico possa iniziare e proseguire in sicurezza.
Si chiede agli organi di stampa di divulgare anche tali smentite e/o precisazioni.

Isernia, 21 agosto 2018 I delegati