Venafro ha risposto “presente”, affollando in massa la processione all’alba col busto argenteo del Patrono San Nicandro.

Diverse centinaia infatti sono stati i venafrani ambosessi e di ogni età che hanno partecipato al ripristino del secolare rito del 17 maggio, partito alle h 6,00 dalla Chiesa della Ss.ma Annunziata,  col quale si è aperto ufficialmente il “Mese di San Nicandro”, ossia i trenta giorni di preparazione spirituale alle ricorrenze patronali del 16, 17 e 18 giugno prossimi.

Una processione, questa del 17 maggio, che nel 2003 era stata spostata alle h 18,00, ma che tanti hanno chiesto ed infine ottenuto che tornasse a svolgersi all’alba per ritrovare l’intensità, i valori e i significati smarriti. Le dichiarazioni di quanti si sono accodati all’immagine del Patrono di Venafro in punto alle h 6,00 dalla piazzetta dell’Annunziata : “E’ stato bello ritrovare il vero e genuino senso di tale processione -è stato il commento di molti- riscoprendo valori che si erano un po’ perduti. Una processione è atto di fede e di penitenza, e parteciparvi all’alba è stato sì un sacrificio, ma oltremodo significativo. In tanti abbiamo partecipato a dimostrazione dell’importanza di determinate tradizioni di fede.

Venafro ha ritrovato finalmente  la propria storia religiosa e l’augurio è che in futuro nessuno più modifichi momenti tanto belli e significativi di tradizione secolare”. La città quindi ha risposto con entusiasmo e partecipazione con presenze anche particolari, come quella dell’ex Presidente del Tribunale di Campobasso, Nicola Passarelli, cittadino onorario di Venafro. “Sono contentissimo ed oltremodo soddisfatto di aver preso parte al rito -ha dichiarato al termine il Presidente Passarelli, che vive a Brindisi ma è spesso presente a Venafro- di cui ero stato informato nei giorni precedenti.

Sono rimasto emotivamente coinvolto dalla partecipazione, dalla compostezza e dall’intensità di quanto avvenuto, a conferma della positività della popolazione venafrana”. Il rito, partito come detto dalla SS.ma Annunziata, chiesa del centro storico, ha raggiunto la Basilica del Santo Patrono e , celebrata la Santa Messa da parte del Guardiano e Superiore del sito religioso Fr. Cosimo Vicedomini, è rientrato alla SS.ma Annunziata.

Tonino Atella