RUTA (PD): IL MIO IMPEGNO NELLA XVII LEGISLATURA

Nel corso
della XVII Legislatura, con una partecipazione, del 97, 26% alle votazioni in
Senato e risultando il dodicesimo più presente tra i 315 senatori, ho
presentato come primo firmatario 534 emendamenti, 10 disegni di legge, 22
interrogazioni, 3 mozioni, 1 risoluzione, 44 ordini del giorno.
Cinquanta emendamenti da me presentati sono stati approvati
ed oggi sono leggi dello Stato italiano.

Tra le iniziative parlamentari da me intraprese, durante la
legislatura, ne evidenzio alcune tra le più importanti:
l’Istituzione del Parco nazionale del Matese, con
l’emendamento 101.0.4 presentato, alla legge di bilancio 2018, da me, dai
colleghi Caleo, Di Giacomo e altri, approvato dalla commissione bilancio del
Senato lo scorso 29 novembre, dando concreto riscontro all’impegno decennale di
associazioni, sindacati, partiti e cittadini appassionati;

la deroga, introdotta con legge, che ha consentito ai circa
300 lavoratori ex GAM la proroga della cassa integrazione dal 4 novembre 2017
al 4 novembre 2018, con l’approvazione dell’emendamento 3.0.13 da me presentato
al DL Mezzogiorno;

la modifica normativa che ha consentito al territorio
molisano di accedere alle ZES (Zone Economiche Speciali), ottenuta attraverso
la riformulazione e approvazione da parte del Governo del mio emendamento 4.25
presentato al Decreto Mezzogiorno, lo scorso 18 luglio. E’ una prima importante
vittoria che consente alle aziende insistenti nel Basso Molise e nel territorio
della città di Termoli di partecipare ai vantaggi fiscali, amministrativi e di
semplificazione previsti proprio per le ZES;

la modifica normativa che ha scongiurato il rischio default
per la Regione Molise, con l’approvazione del subemendamento 13.1000/1 che ho
presentato al Decreto Milleproroghe lo scorso febbraio. Il subemendamento
prevedendo apposita disposizione derogatoria per il 2016 delle norme che
disciplinano il vincolo sul pareggio di bilancio delle Regioni, ha consentito
alla Regione Molise di escludere dai saldi di finanza pubblica le anticipazioni
di liquidità (circa 250 milioni di euro) per il pagamento dei debiti sanitari
maturati in esercizi pregressi, e di schivare un bilancio con saldo negativo di
circa 250 milioni di euro. Conseguentemente la Regione ha potuto beneficiare
dei trasferimenti statali, far fronte agli impegni assunti e procedere alle
assunzioni: tutto sarebbe stato precluso con un bilancio non in equilibrio;

le misure approvate nella legge di bilancio 2018 per il
settore agricolo: le agevolazioni per favorire lo sviluppo
dell’imprenditoria giovanile in agricoltura e agevolare il passaggio generazionale
nella gestione dell’attività d’impresa; il finanziamento del Programma
nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura; l’indennizzo per il
periodo di sospensione dell’attività lavorativa derivante da misure di arresto
temporaneo obbligatorio (fermo biologico) in favore dei lavoratori del settore
della pesca, l’ istituzione del Fondo per la ristorazione collettiva
scolastica, destinato a distribuire presso i comuni le risorse necessarie per
garantire agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado l’accesso al
servizio di ristorazione collettiva;

gli sgravi contributivi per le assunzioni nelle regioni del
Mezzogiorno per tutto il 2017 così come previsto dalla legge di stabilità 2016,
anche in ragione delle continue sollecitazioni che ho avanzato unitamente a
tanti senatori del Sud Italia, stante la drammatica situazione occupazionale;

l’implementazione del trasporto ferroviario regionale con la
conferma della fermata in Molise, a Termoli, del Frecciarossala. In tal senso
ho presentato interrogazione urgente al Ministro Del Rio per raggiungere, con
opportuna mediazione con Ferrovie Italiane, l’obiettivo: il Ministro Delrio,
che ho ringraziato pubblicamente, ha voluto chiamarmi personalmente
garantendomi il risultato come poi è puntualmente accaduto;
ma,
soprattutto, in sinergia con la regione, nel d.l. Fiscale, così come convertito
dalle camere (dopo aver respinto, in quella sede, gli emendamenti di altri
senatori per destinare quelle risorse ad altri interventi in altre regioni),
con l’effettiva attribuzione di 90 milioni di euro per l’estinzione del debito
della stessa regione Molise con Trenitalia spa;

i 20 milioni di euro per la ricostruzione e il ripristino dei
danni causati dal terremoto del Molise del 2002: 15 milioni nel 2013 e 5
milioni nel 2014 ottenuti con appositi emendamenti che ho presentato
rispettivamente al DL emergenze ambientale e alla legge di bilancio per il
2015;

il sostegno finanziario al settore dell’editoria, del cinema
e dell’audiovisivo con riguardo particolare alle sale cinematografiche dei
piccoli comuni con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, così come
approvato in commissione e confermato dall’aula ed oggi legge dello stato. Nel
Molise diversi i comuni e giovani imprenditori interessati per interventi di
recupero di sale storiche o per la costruzione di nuove, anche in ragione
dell’effettiva attivazione del bonus 500 euro per i diciottenni utilizzabile
anche per il cinema e del biglietto a due euro ogni secondo mercoledì del mese,
iniziativa promossa dal ministero;

l’attivazione del fondo di 160 milioni di euro per il piano “
Giovani in Agricoltura”, che ho contribuito, con miei emendamenti approvati e/o
recepiti dal relatore e dal governo anche nel c.d. collegato del settore
agroalimentare, a rendere legge dello stato con stanziamento di 30 milioni per
i mutui a tasso zero, 20 milioni per il sostegno alle start up, 60 milioni per
acquisto di aziende agricole già esistenti da parte di giovani. Inoltre 10
milioni per il fondo grano, aiuti accoppiati europei Pac per il frumento pari a
70 milioni di euro annui fino al 2020 e il rafforzamento dei contratti di
filiera per grano di qualità 100% Made in Italy;

la piena tracciabilità dei prodotti delle filiere
agroalimentari a tutela dei cittadini e della loro salute, per aumentare il
consumo consapevole e contrastare l’agropirateria e la contraffazione: in tal
senso il decreto con cui è prevista in etichetta l’indicazione dell’origine
della materia prima per il latte e i prodotti trasformati a base di latte,
rappresenta una prima vittoria della battaglia che ho iniziato da capogruppo pd
in commissione agricoltura e che porto avanti da quasi quattro anni;
ancora e nella stessa direzione, lo scorso febbraio 2016 ho
presentato come primo firmatario apposita proposta di legge su “ Nuove norme in
materia di reati agroalimentari” poi sottoscritta da venticinque senatori di
vari gruppi parlamentari, così come elaborata dall’apposita commissione
ministeriale presieduta dal magistrato Giancarlo Caselli, oggi approvata in
CDM;

la proroga dei contratti dei precari della pubblica
amministrazione e delle graduatorie dei concorsi per un altro anno insieme allo
sblocco delle assunzioni nei settori della sanità e delle forze dell’ordine
sono contenuti nel decreto mille proroghe approvato dal Governo, per superare
il blocco previsto nel jobs act conformemente a emendamenti, interventi e
ordini del giorno che ho sottoscritto insieme ad altri senatori;

la previsione dell’obbligatorietà da parte della Rai di
garantire “l’informazione pubblica a livello regionale, attraverso la
presenza in ciascuna regione e provincia autonoma, di proprie redazioni e
strutture adeguate alle specifiche produzioni”, ottenuta con un
emendamento dei relatori che ha recepito una mia proposta al DL Competitività e
Giustizia sociale;

la permanenza della sede Rai Molise conseguentemente è
contenuta nel rinnovo della concessione alla Rai fino al 2022 che ho seguito in
qualità di componente della commissione di vigilanza Rai, reclamando ed
ottenendo anche l’impegno per assicurare a tutti i cittadini molisani la piena
fruibilità dei canali Rai, stante i tanti disagi che si sono registrati
soprattutto in Basso Molise;

la permanenza della Corte d’Appello almeno una per ogni
regione è stato l’oggetto di iniziative specifiche che ho intrapreso
analogamente a quelle per le Prefetture, le Camere di commercio e altre
istituzioni statali, ed oggi tutelate da leggi dello stato che contengono
proprio quella dicitura di garanzia “almeno una per ogni regione;

l’abolizione tassazione sulla prima casa , IMU e IRAP sui
terreni agricoli coltivati.
Nella
legge di stabilità per il 2015 avevo sottoscritto emendamenti per abolire la
tassazione sulla prima casa e sui terreni agricoli senza tuttavia accoglimento
da parte del Governo. Ho poi ripresentato invano emendamenti in Aula su altri
provvedimenti nel mese di febbraio 2015 sempre per l’esenzione totale dell’Imu
sui terreni agricoli fino a rassegnare le dimissioni da capogruppo PD in
commissione agricoltura in segno di protesta e di non condivisione.
Nella legge di stabilità per il 2016 finalmente il Governo ha
accolto le richieste eliminando la tassazione sia sulla prima casa sia sui
terreni agricoli e con essa anche l’Irap sempre sui terreni agricoli. Inoltre
in Stabilità sono stati inseriti 140 milioni di euro per assicurazioni contro
le calamità naturali a tutela del lavoro degli agricoltori, 45 milioni per
rinnovo delle macchine agricole, 32 milioni per aumento compensazione iva per
allevatori e produttori di latte fresco, che si sommano ai circa 100 milioni di
euro per il piano latte per il prossimo triennio;

l’Italia territorio OGM FREE e la legge sulla tutela
della BIODIVERSITA’ e delle filiere agroalimentari.
Ho presentato ad inizio 2015 disegno di legge per far
dichiarare l’Italia come territorio dove è vietata la coltivazione in campo
aperto di organismi geneticamente modificati al fine di tutelare la nostra
straordinaria biodiversità. Il governo ha provveduto a notificare alla
Commissione Europea il proprio diniego ad ogni autorizzazione a coltivazione di
OGM ancorchè già autorizzati dall’Europa (in tal senso avevo presentato anche
una Mozione che è stata approvata dal Senato il 21 maggio 2013).E’ diventata
legge la normativa sulla tutela della biodiversità che è stata per due anni un
obiettivo a cui ho lavorato come capogruppo PD in comm. Agricoltura del Senato;

l’approvazione in Senato del c.d. ” Collegato
Agricoltura” da me emendato in più parti unitamente alla legge
sull’agricoltura sociale.
Con l’approvazione
del Collegato, vengono introdotte importanti novità per il settore
agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, frutto del proficuo lavoro di
coordinamento tra commissione agricoltura e Governo.
Il Collegato Agricoltura prevede la delega al Governo per il
riordino e la semplificazione della normativa agricola per giungere al
codice unico dell’agricoltura, la delega per il completamento della
razionalizzazione degli enti vigilati dal Mipaaf, introduce alcune norme di
semplificazione in materia di controlli, disciplina l’istituzione presso
ISMEA della banca delle terre agricole per migliorare l’incontro tra domanda e
offerta di terreni agricoli con l’obiettivo di contrastare l’abbandono delle
terre e prevede interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, della
pesca e dell’acquacoltura. Inoltre, sono previsti nuovi strumenti per il
ricambio generazionale, con le società di affiancamento per favorire processi
di facilitazione economica e gestionale per i giovani nell’attività d’impresa
agricola, interventi a sostegno dell’agricoltura e dell’acquacoltura
biologiche, tramite l’istituzione del Sistema informativo per il biologico
(SIB) per la gestione dei procedimenti amministrativi di operatori e organismi
di controllo relativi ad agricoltura e acquacoltura biologiche. Per l’attività
di manutenzione del verde pubblico o privato si dispone che, qualora fosse
affidata a terzi, possa essere esercitata esclusivamente dagli iscritti al
Registro ufficiale dei produttori, da imprese agricole, artigiane o industriali
in forma cooperativa;
l’approvazione ddl ECOREATI con la previsione dei reati
di inquinamento ambientale, disastro ambientale e omessa bonifica e
presentazione disegno di legge come primo firmatario, sottoscritto da altri 34
senatori, per contrasto dei reati di contraffazione e sofisticazione
alimentare, come auspicato dai vertici nazionali della Guardia di Finanza, per
contrastare le ecomafie, per la tutele delle produzioni agroalimentari e della
salute dei cittadini;

il dietrofront parziale del Governo sulla questione TRIVELLE.
In tal senso ho presentato al DL Giubileo emendamento che
raggiungeva esattamente l’obiettivo richiesto con i quesiti referendari
promossi da dieci regioni ed associazioni e comitati. Il Governo ha accolto in
parte la richiesta ripristinando il limite delle dodici miglia dal litorale per
le perforazioni in mare;

la sospensione piano di razionalizzazione di poste italiane e
subordinazione dell’efficacia del piano stesso successivamente ai negoziati con
comuni e regioni.
Ho presentato mozione e interrogazione a cui il Governo ha
risposto positivamente ottenendo, unitamente all’azione promossa dai sindacati
e da numerosi amministratori locali, la sospensione del piano di
razionalizzazione e la subordinazione dell’efficacia dello stesso alla
preventiva negoziazione con i comuni e le regioni;

l’istituzione della caserma dei vigili del fuoco a Venafro.
Ho sollecitato ed ottenuto il decreto da parte del
sottosegretario di stato agli Interni on. Bocci per l’Istituzione del
distaccamento volontario della sede di Venafro come da richiesta del Sindaco
Sorbo e del Comandante provinciale di Isernia dei Vigili del Fuoco, in ragione
della peculiarità del territorio venafrano e della distanza dalla sede di
Isernia;

la riforma della scuola.
Avevo
presentato disegni di legge volti ad aumentare l’obbligo scolastico prevedendo
l’alternanza scuola lavoro e l’introduzione obbligatoria dell’insegnamento
delle discipline giuridiche ed economiche.
La riforma approvata contiene l’immissione in ruolo di
migliaia di precari (non tutti) in ossequio alla sentenza della giustizia
europea, innovando poco sulla didattica ed introducendo una nuova figura di
preside con poteri e ampi margini di discrezionalità sulla scelta dei docenti e
sulle premialità da assegnare agli stessi.
Meccanismo
non condivisibile: in alternativa e con appositi emendamenti ho proposto invano
che rimanessero in vigore le graduatorie e che le premialità venissero
assegnate in base a criteri oggettivi nazionali definiti dall’ARAN organismo
terzo ed indipendente. Non ho votato la fiducia al Governo;

le misure per il settore dell’agricoltura approvate nel
DL Competitività. In qualità di capogruppo PD in Commissione Agricoltura ho
presentato numerosi emendamenti al decreto per il settore agricolo, condivisi e
firmati da tutti i membri della commissione. Abbiamo finanziato l’estensione
dei crediti d’imposta per innovazione, reti d’impresa ed e-commerce sia
nell’Agricoltura che nel settore della Pesca e dell’Acquacoltura, agevolato le
filiere agroalimentari italiane favorendo la creazione di reti d’impresa
per essere più forti sui mercati internazionali, sostenuto
l’internazionalizzazione delle nostre imprese.
Il decreto
contiene anche un piano d’azione importantissimo a sostegno dell’inserimento
dei giovani nell’attività agricola con la possibilità di usufruire dei mutui
decennali a tasso zero. Ci siamo confrontati con tutti i soggetti coinvolti
nella filiera agroalimentare, dalla produzione alla commercializzazione dei prodotti,
abbiamo raccolto istanze, registrato le criticità, così come abbiamo
condiviso la necessità di compiere una grande scommessa collettiva e nazionale
in agricoltura, utile a rilanciare il sistema Paese rafforzando l’export
del Made in Italy.

Campobasso, 27 dicembre 2017 Sen. Roberto Ruta