“Al Ss Rosario va ripristinato con assoluta urgenza il Pronto Soccorso, la cui soppressione risulta assai penalizzante e pericolosa per gli oltre 20mila residenti dell’intera area venafrana”, affermano con evidente preoccupazione coloro che vivono nell’estremo Molise occidentale

Una soppressione-quella del Pronto Soccorso al SS Rosario di Venafro, risalente a mesi addietro e proseguita con la recentissima cancellazione anche del Punto di Primo Intervento, subentrato al predetto Pronto Soccorso- giudicata penalizzante e pericolosissima per la salvaguardia della salute dei residenti nell’estremo Molise occidentale. Questi si considerano esposti a mille problemi stante la persistente mannaia delle contrazioni che inesorabile continua ad abbattersi sul nosocomio cittadino cancellando e facendo sparire di tutto e di più. Gli ultimi tagli in ordine di tempo. Soppresso il Pronto Soccorso e sostituito, come detto, dal Punto di Primo Intervento, questo è stato a sua volta appena sostituito dal 118 (boh !?!) che non potendo fare altro dirotta a destra e a manca in giro per la Penisola quanti chiedono soccorsi ed aiuti alla sanità pubblica venafrana, la quale però continua a rispondere picche. Altra contrazione : il laboratorio analisi, a sua volta scalzato dall’ultimo … neonato, il “Punto Prelievi”. Questo, è bene precisarlo, serve giusto per tirare sangue dalle vene della gente o raccogliere boccette di urine, contenitori di feci o altro, trasferire il tutto al Veneziale per le analisi di rito e quindi riferire al SS Rosario perché ne informi il frastornatissimo utente venafrano, disorientato da tutto quanto sta avvenendo da un po’ di tempo a questa parte nella struttura sanitaria della Colonia Giulia. “No, non è possibile continuare a chiudere, contrarre e sopprimere sempre e solo al SS Rosario -affermano risentiti e tantissimo sfiduciati i residenti nell’estremo Molise occidentale, ossia oltre 20mila persone- senza preoccuparsi di garantire la salute di noi tutti”. Quali le soppressioni maggiormente preoccupanti e penalizzanti ? “Tutte certamente -aggiungono gl’interlocutori- ma quella che desta maggiore perplessità è senz’altro la scomparsa del Pronto Soccorso! Come si può pensare di lasciare tantissimi molisani senza la garanzia dell’intervento tempestivo e risolutivo a tutela della loro salute ? No, il Pronto Soccorso va ripristinato con assoluta urgenza al SS Rosario, trattandosi di tutelare ed assicurare al cittadino il diritto basilare alla salute. Nel merito non accettiamo condizionamenti o discorsi di varia natura ! Stiamo parlando di diritti alla salvaguardia della salute personale, per cui non ci sono patteggiamenti da fare. Non nascondiamo la delusione per quanto continua ad avvenire al SS Rosario e solo il ripristino di servizi basilari, ed il Pronto Soccorso è tra questi, potrà riavvicinarci alle istituzioni pubbliche. Viceversa il solco, che già è profondo, diverrà definitivamente irrisolvibile !”. Quanta rabbia, quanta delusione, quanta contrarietà in simili concetti !

 

Tonino Atella