All’indomani della decisione di lasciare il Centro-sinistra, a trazione Partito democratico, per le ragioni che ho ampiamente illustrato nel corso di questi ultimi tre anni, ho scelto di continuare l’azione politica che ho sempre ritenuto la più giusta: quella capace di anteporre fatti concreti a promesse elettorali che non sono state mantenute. Impegni assunti su temi fondamentali per la possibile rinascita del Molise che sono stati trattati come carta straccia, anteponendo interessi che non andavano verso quelli necessari al bene comune. Rispondendo all’invito di candidarmi in Forza Italia, e della qual cosa ringrazio la coordinatrice in Molise, l’onorevole Annaelsa Tartaglione, coadiuvata dalla dirigenza romana, per avermene dato l’occasione, ho deciso di mettere a disposizione la mia esperienza e voglia di fare, per provare a ridare fiducia ad una regione piena di problemi che richiedono azioni e risposte serie. Lavoro, sanità, scuola, ambiente, restano obiettivi primari e necessari perché il Molise possa avere un proprio futuro, e soprattutto una politica che sappia ascoltare e che sia attenta e vicina ai reali bisogni dei molisani, senza tradire le loro aspettative per superare questo difficile momento e riportare fiducia alle nuove generazioni.