di Redazione

Ci sovviene una riflessione dopo tanti successi dello Chef Rufo e della sua Locanda Belvedere di Castelnuovo al Volturno. Successi che hanno portato il nostro Stefano e il suo staff nel 2017 a stravincere la Prova del Cuoco su RAI Uno, nella sfida “Il Campanile” tra regioni italiane, da Antonella Clerici. In seguito a vincere lo Chef Awards 2017 e la nomina nel 2018 di Chef Ambassador del Sud Italia sempre sotto l’egida di Chef Awards. Chef Rufo divenuto una celebrità nazionale e chiamato a presenziare show cooking in tutta Italia, non si è montato la testa.

In tanti credono, senza verifiche sostanziali, quindi senza recarsi di persona presso il suo celebre ristorante immerso nel verde, che dal successo, il nostro chef abbia sostanzialmente alzato i prezzi del menù ed oramai è impossibile avvicinarsi alle leccornie offerte da una cucina sublime decantata ai massimi livelli.

Nemo profeta in patria, recitavano i nostri progenitori latini, mai massima fu così azzeccata, anche in questo caso.

Sicuramente vi è tanta invidia per un ragazzo proveniente dall’area del Volturno, in un paesino sperduto di un Molise che non esiste e che per tanti non deve continuare ad esistere, che si impone con la sua maestria, il suo ingegno e la sua organizzazione sul tetto del mondo della gastronomia.

Un’invidia che porta tanti ad affermare falsità senza verifiche.

Infatti, lo Chef Rufo nella sua Locanda Belvedere, non ha rivisto assolutamente il suo menù al rialzo, i prezzi di prima che entrasse nel gotha degli chef mondiali, per un pranzo e una cena non sono cambiati.

A chi vuole gettare discredito sul nostro simbolo della molisanaità, rispediamo al mittente le accuse e ci facciamo carico della verità sacrosanta, riscontrabile ogni giorno nella sua accogliente locanda.

Ai faziosi, agli invidiosi, a chi getta discredito gratuitamente, invitiamo a tenersi alla larga dallo Chef Rufo e dalla sua locanda. Invitiamo tutti gli altri a venire a verificare la bontà dei prodotti somministrati, l’arte nella preparazione del cibo, la raffinatezza nelle presentazioni dei piatti e l’effetto sublime sulle papille gustative della gastronomia molisana, esaltata all’ennesima potenza dal nostro Stefano Rufo, con prezzi mai modificati, sempre gli stessi, per accontentare qualsiasi tasca e qualsiasi esigenza. Aiazzone docet: provare per credere!